Ricordo di Norma Parenti, giovane partigiana fucilata dai nazifascisti
di Alessandro Giuliani
Oggi che il tema dei diritti civili è tornato al centro del dibattito pubblico, non dobbiamo mai scordarci che fulgidi esempi di eroismo, consumati in nome della Libertà, fanno parte della nostra storia, del nostro retaggio culturale e, se vogliamo, del nostro DNA più di quanto, a mente fredda, ci riesca di immaginare.
E’ nell’esercizio costante della memoria e della celebrazione del loro ricordo che la nostra società potrà immunizzarsi da virus pericolosi e mortiferi come razzismo, violenza e sopraffazione.
Norma era una giovane ragazza, madre da poco, entusiasta della vita nonostante l’incubo della guerra in corso, legata a doppio filo a quello spirito di libertà a cui, ben sapeva, non avrebbe potuto rinunciare per nulla al mondo: per lei stessa, per le donne forti e coraggiose come lei, per il figlio che un giorno sarebbe diventato uomo, e per le generazioni di donne e uomini che sarebbero venute dopo di lei.
E’ il suo esempio, scolpito a caratteri cubitali nella storia, che ci rassicura dandoci la misura di quanto l’amore per la libertà ed il rispetto verso il “diverso” siano pilastri indistruttibili per la costruzione di una società più giusta, contro cui nessun potere oppressivo, nessuna legge, nessun atto di prevaricazione verso i più deboli potranno mai fare nulla.
Riportiamo l’articolo pubblicato su www.grossetonotizie.com
Si è svolta oggi nel cimitero di Massa Marittima una breve cerimonia (nel rispetto delle norme anti Covid-19) per ricordare l’anniversario della morte di Norma Parenti, la giovane partigiana di appena 23 anni fucilata dai nazifascisti in ritirata il 23 giugno 1944, a poche ore dalla liberazione di Massa Marittima da parte delle truppe alleate.
Norma Parenti offrì un contributo fondamentale alla lotta partigiana in questa parte di Toscana offrendo rifugio ai fuggiaschi e impegnandosi in prima linea nella lotta antifascista malgrado il figlio di pochi mesi. Per ricordare il suo sacrificio, che le è valso la Medaglia d’oro al valor militare alla memoria, una delle 19 donne che hanno ricevuto questo riconoscimento, oggi i rappresentanti dell’Anpi e del Comune hanno deposto un mazzo di fiori sulla sua tomba. Erano presenti la presidente dell’Anpi Massa Marittima Nadia Pagni, il vicesindaco Maurizio Giovannetti e l’assessore alla cultura Irene Marconi.
“Malgrado le limitazioni causate dall’emergenza sanitaria l’Anpi non ha mai smesso in questi mesi di svolgere attività per tenere viva la memoria su quei fatti – ha detto l’assessore Irene Marconi – promuovendo riflessioni anche con incontri ristretti. Un esercizio di memoria che anche oggi siamo qui a testimoniare. Il ricordo e il sacrificio di Norma Parenti è ancora vivo, ma vogliamo anche sottolineare ricordare il valore della libera scelta, una donna coraggiosa che mette in pericolo la propria vita e quella dell sua famiglia per un bene più grande, quello della libertà di tutti”.