REPUBBLICANI PER LA CENTRALITA’ MASSETANA
“Abbiamo da poco trascorso il 25 aprile, data emblematica per il nostro paese. Evento di grande portata storica, simbolica e politica, ma che alcune forze parlamentari, con atteggiamento sprezzante e istituzionalmente riprovevole, hanno derubricato a evento secondario e tutto sommato trascurabile. Pensiamo nello specifico al Ministro degli interni Salvini che, alle celebrazioni di piazza, ha preferito una più allettante trasferta in Sicilia, per non trovarsi nella situazione politicamente incauta di dover scontentare la sua base elettorale, pronunciando (sia mai!) parole di elogio in favore della Resistenza. Oggi celebriamo il 1 maggio, festa dalla grande valenza sociale, ma che la decrescita italiana degli ultimi decenni, e l’atteggiamento deleterio di una forza politica che vorrebbe barattare la dignità del lavoro con l’elemosina di un fantomatico reddito di cittadinanza, ha trasformato da evento di massa a ricorrenza d’elite (oggi avere un lavoro per molti è davvero un lusso). A distanza dunque di pochi giorni la politica ha calato il suo velo, mettendo in luce il suo volto più autentico e più truce. Oggi una nutrita rappresentanza di quelle forze politiche, che non si riconoscono nel 25 aprile e disconoscono il lavoro come elemento fondante di un ordinamento democratico, corre per amministrare Massa Marittima. Inutile dire quanto, una cosa del genere, possa fare male alla nostra comunità, lacerandola non solo nella sua memoria storica ma anche privandola della speranza di un futuro migliore per i propri cittadini e per le generazioni che verranno. D’altra parte, per una persona, non poter rivendicare la propria dignità di lavoratore, significa imboccare la strada dell’emarginazione sociale e gettarsi tout court tra le braccia di forze politiche estremiste, che trovano nutrimento nella sua condizione di schiavo della precarietà e non certo nel suo valore di persona libera, affrancata dai bisogni materiali. Generare lavoro è il passo obbligato per ricostruire una realtà sociale ed una comunità cittadina, libera, coesa, forte ed equa. Non c’è altra strada e nessun’altra soluzione. Ripartiamo tutti insieme da qui…”
(Barbara Fiorini, Alessandro Giuliani, Luca Santini – Repubblicani per la centralità massetana) Massa avanti insieme con Marcello Giuntini Altro…