L’AGONIA DEL PD APRE AI LIBERALDEMOCRATICI

Post di Franco Torchia
Il Partito Democratico ha avviato le primarie per la scelta di un nuovo segretario in una situazione interna paradossale nella quale rischia di non avere candidati in grado di vincere il congresso con una leadership adeguata.
Candidati senza alcuna convinzione. Così è stato per #Martina che da reggente era stato tentato dal disimpegno.
L’ex ministro dell’Interno #Minniti che prima di sciogliere la riserva ha fatto il giro delle sette chiese, candidandosi aveva detto con sfacciataggine di non essere il candidato renziano. Dopo l’incontro con i maggiorenti di #Renzi e dopo aver capito che l’ex premier non è più interessato al destino del #PD né tantomeno alla sua candidatura, Minniti si ritira dalla corsa alle primarie. “Lo faccio per salvare il partito” . Sarebbe stato più corretto dire “per non fare una figuraccia”.
La sensazione é quella del declino definitivo del partito democratico che, inaspettatamente, apre spazi insperati alla nascita di un raggruppamento di centro e #liberaldemocratico nel quale si aprirà una corsa alla leadership. Ci sarà quindi Renzi, ci sarà sicuramente #Calenda, ci potrà essere quella parte di Forza Italia che non vuole seguire Salvini, ci potrà essere #StefanoParisi, ci potranno essere quelle forze minori liberaldemocratiche che fino ad oggi, a causa di impossibili sistemi elettorali, sono stati relegati a ruoli insignificanti.
I #REPUBBLICANI ITALIANI NON POSSONO MANCARE L’APPUNTAMENTO.

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