FARSI MALE DA SOLI – UNA PRASSI CHE SI CONSOLIDA NEL PRI
I dirigenti nazionali del Partito Repubblicano Italiano continuano a farsi male da soli.
Dopo un Congresso nazionale celebrato giusto un anno fa di soppiatto per ostare la partecipazione di una parte maggioritaria del Partito ed acquisire indebitamente la titolarità di un grande e storico partito esautorando completamente la precedente dirigenza, continuano gli episodi di malcostume della segreteria nazionale del PRI.
Ricordiamo in particolare quello per noi più grave, ovvero la partecipazione insieme ad altro partito alle elezioni politiche del 4 marzo racimolando un risultato desolante, nonostante lo sforzo e il sacrificio di candidati generosi che hanno offerto la propria immagine ad una iniziativa di cui non erano responsabili.
Aver partecipato a quella competizione elettorale è stato, da parte della segreteria nazionale del partito, un atto di vero e proprio “masochismo esacerbato alla ricerca di una gloria effimera durata l’arco di dieci giorni.”
La gloria è durata pochissimo, ma il masochismo ha continuato a pervadere il comportamento di quei dirigenti che hanno voluto punire quei repubblicani che, prima sono stati tenuti fuori dall’assise congressuale, e poi invitati in modo indecente a farsi da parte, avviando il commissariamento di molte realtà territoriali.
Domani l’ennesimo episodio ai danni di tutta la Federazione regionale della Toscana i cui dirigenti ci hanno trasmesso questo comunicato che volentieri diffondiamo.
Ai repubblicani toscani va tutta la nostra solidarietà ma anche quella di tanti altri repubblicani che non condividono la deriva che ha assunto la dirigenza nazionale del PRI.