TANTI NEMICI, TANTO ONORE ?
Post di Giuseppe Gambioli
Un ministro della Repubblica può dire tutto quello che gli torna comodo con il solo intento di sostenere le proprie azioni? Non dovrebbe preoccuparsi anche degli effetti che può provocare sull’opinione pubblica e quindi anche sul comportamento dei singoli cittadini?
Se il suo agire divide in modo conflittuale i propri cittadini, non dovrebbe chiedersi il ministro della Repubblica Salvini, nonché vicepremier, come comunicare il proprio pensiero, le proprie azioni e le proprie proposte di legge senza inasprire ulteriormente l’animo degli italiani?
Se e’ vero che le parole sono come pietre non è meglio evitare frasi provocatorie come quella di ” TANTI NEMICI, TANTO ONORE”?
E magari argomentare le proprie convinzioni con fermezza ma nel rispetto di chi la pensa in modo diverso?
Quale beneficio potrà apportare alla propria nazione, un ministro che alimenta le divisioni tra il proprio popolo e al posto del dialogo oppone slogan a dir poco di pessimo gusto?
Se Salvini crede di continuare ancora la campagna elettorale fa un grave errore. Primo perché l’Italia con le trovate di questo governo ( Ilva, Tav , gasdotto, decreto dignità ) e’ sempre più in difficoltà e quindi dovrebbe preoccuparsi di porre rimedio, secondo gli italiani non lo seguiranno più di tanto.
Gli italiani non lo seguiranno in quella deriva che si sta preparando con l’uscita dall’Euro. Gli italiani non crederanno al nemico esterno europeo e non si faranno abbindolare dal Piano B, dal Cigno nero e dalla possibilità di evitare il debito pubblico con l’emissione di mini bond nazionali.
Gli italiani sapranno distinguere, me lo auguro, cosa sarà meglio per il futuro dei propri figli.