IL 26 MARZO 1979 VENIVA A MANCARE UGO LA MALFA

Post di Francesco Nucara

Lo ricordo con quanto ho detto a Palermo nel corso delle celebrazioni del centenario della sua nascita parlando alle Autorità nazionali, regionali e locali.


“In una lettera a Montanelli del 7 ottobre 1978, La Malfa scriveva: < Sono nato in Sicilia, cioè una delle terre depresse di quel Mezzogiorno del quale quasi ogni giorno questa democrazia continua a parlare senza pressoché nulla concludere. E di quella depressione ho vissuto da giovane tutti i drammatici aspetti, i sacrifici, le sofferenze, gli sforzi di sopravvivenza che essa comporta. Una condizione che dal punto di vista intellettuale e morale, prima che materiale, mi avrebbe potuto portare a prendere una posizione politica estrema. Invece scelsi di lottare per la democrazia.”>.
E chiudevo così il mio intervento:
“Dall’altro lato,mi unisce a Ugo La Malfa la ferma convinzione che il pragmatismo e la concretezza d’azione siano l’unica condizione per migliorare lo stato delle cose nel nostro paese. Lontano dagli ideologismi e dall’ottusità di aprioristiche prese di posizione, il pensiero e l’azione-questo è uno dei grandi insegnamenti che Ugo La Malfa ci ha lasciato- devono procedere di pari passo, legati da una salda coerenza, senza mai perdere di vista gli obiettivi concreti delle battaglie che si intraprendono.
Assemblea Regionale Siciliana,Palermo 15-16 maggio 2003.

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